La melatonina è un ORMONE? Si o No?
Il Professor Walter Pierpaoli, studioso di Melatonina da molti anni ha analizzato nel dettaglio una serie di ragioni per cui ritiene che sia un errore definire la melatonina come un ormone classico.
La ragione principale è che la melatonina è una molecola ubiquitaria: ciò significa che questa viene sintetizzata non solo nella ghiandola pineale ma anche altri organi e tessuti che non possono essere definiti come tipiche ghiandole endocrine.
Infatti è presente melatonina nella retina, nelle piastrine, nella mucosa intestinale e nei megacariociti.
Questa tesi è chiaramente dimostrata dal fatto scientifico per cui in organismi cui è stata effettuata la rimozione chirurgica della ghiandola pineale, è stata rinvenuta melatonina nel sangue.
Numerosi studi ed altri Protocolli Medici hanno dimostrato che la somministrazione quotidiana AD ALTE DOSI di melatonina non ha provocato effetti collaterali immediati o tardivi.
Qualsiasi altro ormone, ad eccezione del deidroepiandrosterone (DEA), avrebbe prodotto gravi conseguenze irreversibili sull’organismo.
L’inibizione della sintesi endogena di melatonina dopo la sua somministrazione orale non sembra dipendere, come è il caso con gli ormoni classici, sulla inibizione della sintesi dei fattori trofici (gonadotropine, tireotropina, corticotropina etc.), ma su una semplice inibizione retroattiva (feedback) prodotta dallo stesso prodotto finale (la stessa melatonina) in una sequenza bio-sintetica.
Per questo la somministrazione prolungata di melatonina non può indurre una «atrofia della pineale»!
Concludendo, la definizione della melatonina come «ormone» è assolutamente errata e non possiede alcuna base scientifica. In realtà la natura dei meccanismi di azione della melatonina come regolatore chimico universale del mondo biologico è tuttora sconosciuta esattamente come era sconosciuto il meccanismo di azione della penicillina quando essa fu scoperta e usata per salvare da mortali infezioni! E non era una sostanza endogena!