Salve, io è da diversi anni che mi sono accorto di non riuscire a vedere le immagini ad occhi chiusi quando cerco di immaginarle mentalmente (condizione medica battezzata come “aphantasia”), inoltre, suppongo per motivi analoghi, non vedo più le immagini durante il sonno.
Da bambino mi ricordo che i miei sogni erano a colori, poi nel periodo delle scuole medie, mi ricordo di aver attraversato una fase di “sogni in bianco e nero” e poi più nessuna immagine.
Vorrei far presente che “soffro” (probabilmente da sempre) di “visual snow”, ovvero vista a puntini (particolarmente evidente in assenza di luce). Dico probabilmente da sempre perché mi sono accorto che le altre persone non vedevano in questo modo quando avevo circa 10 anni.
Per concludere, è da circa un mese che assumo una compressa di Melatonina-Zn-Se tra le 10 e le 10:30, ma per ora nessun cambiamento.
Volevo dunque chiedere se questa incapacità di vedere le immagini ad occhi chiusi e la visual snow possono essere causate da uno squilibrio del ritmo circadiano. Nello specifico stavo pensando ad un disturbo nella fase REM, forse causato da un eccesso di cortisolo (antagonista della melatonina, dell’acido-gamma-amminobutirrico e altre molecole coinvolte nell’attività onirica).
Ringrazio in anticipo lo staff di Bio-Clock per la disponibilità.
Cordiali saluti!
La funzione visiva o meglio le varie caratteristiche specifiche del sistema visivo sono molto complesse e posso presentare alterazioni dovute alle modificazioni dei vari tessuti oppure a profonde percezioni evolutive soggettive che si manifestano con sintomatologie molto particolari.
Se prendiamo in considerazione l’alterazione tessutale pensiamo sia utile approfondire un miglior apporto di nutrienti e l’integrazione ottimale nel suo caso è il ProVision che le permette di avere i benefici di tutti gli elementi in essi contenuto indispensabili al ripristino del corretto impianto cellulare ottico non di meno della funzione vascolare in loco.
il problema di “visual snow ” ci fa propendere per una alterazione della retina , ma se i puntini sono più scuri che chiari potrebbe essere più interessato il corpo vitreo. Comunque sia per la prima che per la seconda ipotesi essendo questa manifestazione presente da tanti anni, per noi prevale una considerazione che va ricondotta ancora alla fase di gestazione , in cui il vissuto del nascituro è legato a una certa “paura alla nuca “.
Diverso è il problema di aphantasia dove più che il sistema visivo è per contro interessata la corteccia sensoriale nel suo insieme e quindi più un problema di memoria visiva.
Le due problematiche sono vicine ma non hanno affinità . Infatti lei afferma che fino a una certa età ha potuto dire di sognare poi ad un certo punto non si è più ricordato , ma non sappiamo se lei non sogna oppure sogna ma non si ricorda. Ci siamo permessi in questo caso di esporre conceti legati a conoscenze evolutive non di certo diffuse , ma che se lei sente sensate possono permetterle di avere maggiori capacità di comprensione e di gestione della sua situazione che sempre secondo un nostro modesto parere non rappresentano una minaccia al suo stato di salute attuale. Se necessario ,per meglio comunicare su questo tipo di argomento ,possiamo anche sentirci al telefono.
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