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Domande e RisposteCategoria: Melatoninazinco-alimentare-e-melatonina
maproco asked 8 anni ago

Buonasera,  assumo quotidianamente 2(due) noci e una manciata di semi di zucca ( circa 20 g.). Lo zinco contenuto in questi alimenti è sufficiente a veicolare meglio la melatonina? Faccio uso della melatonina del dott Pierpaoli da circa due mesi ma volevo smaltire un po di scorte di un prodotto che avevo precedentemente acquistato in erboristeria .

1 Risposte
Redazione Bioclock answered 8 anni ago

Gentile Maproco,

la ringraziamo per la domanda, l’occasione ci è gradita per chiarire il concetto di “veicolanti” , diffuso in internet da alcuni “copioni”.

“Ora basta con gli equivoci pericolosi e dettati da interessi economici! La melatonina con o senza zinco e selenio SERVE SOLO A CHI LA SPACCIA!    Se non produce il Picco Notturno in base agli eccipienti da me studiati nel 1997, non serve a niente, inganna e produce danni in quanto ALTERA il ritmo circadiano e in tal modo scombussola i cicli ormonali. Ma è mai possibile che non si possa capire?   E’ mai possibile che la gente presti orecchio alle fiabe inventate da chi la spaccia e da chi la denigra, vale a dire le terrorizzate industrie Chimico Farmaceutiche?
Vedi l’articolo di NEXUS.”

Walter Pierpaoli  

La storielladei “veicolanti”, nasce da un sito che gestisce un forum per commercializzare tre tipologie di melatonina, contraddistinte da confezioni di diverso colore integralmente copiate dalla melatonina del Professor Pierpaoli .
 
Queste sono state formulate copiando la stessa formula di base , per poi diversificarla con diversi colori , quantità di melatonina per compressa (3/5 milligrammi) , microelementi , abusando e speculando sulle informazioni scientifiche della ricerca del Professor Pierpaoli .
 
Inizialmente venivano propagandate e commercializzate facendo riferimento al lavoro dello stesso Pierpaoli , mentre in seguito tale riferimento è stato bandito completamente facendole passare per proprie, in quanto portavano automatico vantaggio alla formulazione orginale Pierpaoli.
 
Per chiarezza il suddetto sito riporta un intervista in cui il Professore risponde ad un quesito riguardante la scelta di affiancare Zinco e Melatonina , i millantatori – stravolgendo completamente il concetto scientifico validato dalle ricerche e dello studio a cui fa riferimento il Professore per dimostrare l’utilità dello zinco e della capacità della melatonina di migliorare di gran lunga l’assorbimento dello zinco nelle persone anziane – provano a ribaltare l’evidenza sostenendo che lo zinco sia il veicolante della melatonina .

Ovvero hanno interpretato lo studio a proprio uso e consumo , sostenendo che la Melatonina esogena , per funzionare ed apportare i benefici per cui è nota , deve essere veicolata con lo zinco .
 
Ogni commento è superfluo !!!!!
 
Consapevoli che nel mondo selvaggio di internet , è sempre difficile separare nettamente VERO e FALSO , proviamo a far chiarezza postando di seguito uno stralcio
dell’intervista al Prof. contenuta all’interno di un libro che dimostra come è facile manipolare l’informazione attraverso il canale informatico :

“ …C’è però una domanda che vorrei porti, e riguarda la somministrazione di melatonina con Zinco; perchè questa combinazione?

Perchè negli stessi anni in cui conducevo le ricerche sulla melatonina, all’INRCA di Ancona (Istituto di ricerche gerontologiche Nino Masera), i ricercatori Nicola Fabris, Eugenio Mocchegiani e colleghi, da anni impegnati nello studio degli effetti immunostimolanti e anti invecchiamento dello zinco, nel contesto di una teoria sull’origine e il corso della senescenza, realizzavano una ricerca sui malati di AIDS. Fecero così la straordinaria osservazione che lo zinco, somministrato per via orale, era in gradi di prevenire in gran parte le cosiddette malattie opportunistiche di varia natura (virale, micotica, batterica e parassitaria) che colpiscono infallibilmente i malati di AIDS fortemente immunodepressi. Tali importanti lavori sono stati pubblicati sulle riviste mediche Joumal of the American Medical Association (JAMA) nel 1988, e sul Joumal of Nutrition nel 2000.

La conclusione è stata quindi logica: lo Zinco è in grado di prevenire le malattie opportunistiche dell’AIDS; e la melatonina?

Nella prima metà degli anni novanta, io stesso ed altri avevamo condotto degli studi, poi pubblicati su riviste specializzate, nei quali avevamo osservato come la melatonina, da sola, sia in grado di ricostruire i livelli di zinco nel sangue di animali senescenti. Risultava quindi chiara l’esistenza di una relazione diretta tra lo zinco e la melatonina; inoltre, la loro azione si manifestava come sinergica nella ricostruzione dell’immunità in corso d’invecchiamento! E’ infatti noto che la carenza di zinco è un sicuro parametro d’invecchiamento (i suoi livelli decrescono costantemente nel corso degli anni).
Sulla base di tali entusiasmanti risultati sperimentali e clinici, che riguardavano la rapida ricostruzione dell’immunità con il binomio zinco-melatonina, passai quindi alla formulazione di un’associazione tra melatonina e zinco.

Nella fase successiva, vale a dire quella relativa alle prove cliniche sull’uso della melatonina, associata a un composto organico di zinco, quello orotato (che ha il vantaggio di essere assorbito meglio nei processi organici, in cui lo zinco è parte essenziale di oltre duecento enzimi), identificai nei pazienti africani di AIDS il terreno ideale per la valutazione di tale associazione di elementi, privi di tossicità e di effetti collaterali, anche per il basso costo della melatonina, e in considerazione dello stato di estrema povertà delle popolazioni africane.

(Note tratte dal libro “120 e passa, di media” del Prof. Walter Pierpaoli e Pippo Zappulla)

A questa grossolana manipolazione ed ipnosi informatica , presto hanno pensato di aggiungere uno “sbilenco studio” secondo il quale utilizzando a lungo lo Zinco come integratore si possono causare riduzioni dei livelli di Magnesio e quindi viene consigliata un’integrazione dello stesso ( Magnesio) al fine di ripristinare la normalità.

Inutile dire che l’apporto di magnesio verrebbe garantito dalla loro formulazione ( contenente appunto sia lo Zinco sia il Magnesio ) .

NON ESISTE ALCUN STUDIO O RICERCA MEDICO SCIENTIFICA A SOSTEGNO DI QUESTA TESI. E’ DUNQUE PALESE CHE NON SI TRATTA DI UN DATO MEDICO SCIENTIFICO , BENSI’ UNA SCADENTE AZIONE DI MARKETING .
 

Oltre alla mancanza d’ogni fondamento medico scientifico ( ci permettiamo questa licenza poetica forzando volontariamente tale concetto ) , chiunque può verificare direttamente e con molta semplicità che queste formulazioni non sono più legali e dunque sono state tolte dal commercio in Italia.
 
Un ulteriore e banale osservazione che fa cadere immediatamente la tesi dei “ veicolanti” sostenuta da questi detrattori è che le loro FORMULAZIONI , contenevano quantità di magnesio talmente minime rispetto alla RDA ed ai fabbisogni giornalieri , da mostrare un’evidente incoerenza ed infondatezza della loro stessa tesi .
 
Attualmente , le normative europee ed i nuovi CLAMS sono più restrittive e limitano la quantità di Melatonina contenuta in una singola compressa hanno costretto questi DETRATTORI a commercializzare una “Melatonina da 1MG senza magnesio” per di più in forma liquida .
( ed i loro studi a sostegno dell’importanza del magnesio dove sono finiti???? )
 
Questa realtà commerciale ha sempre fornito informazioni anche sulla quantità minima di Melatonina indispensabile per aver benefici : commercializzava quindi formulazioni da 3 e 5 MG , oggi vietate dall’UE.

A seguito di queste nuove regole , gli stessi sono stati costretti ad occultare e rimuovere
Risposte da loro fornite nel forum dove veniva sostenuta a gran voce la tesi dell’importanza dei 3/5 MG , o l’assunzione combinata di più compresse ( è matematico che assumendo 3 / 4 compresse , le vendite crescono vertiginosamente….)
 
Noi ci limitiamo ad evidenziare un dato : perché i creatori di queste “fantastiche formulazioni”, non partecipano e non vengono invitati ai convegni medici scientifici nazionali e internazionali ove si dibatte di ghiandola pineale , melatonina , Anti-aging e terapie connesse?”

Eppure , considerando il fatto che il Prof. Pierpaoli è sempre presente , sarebbe interessante procedere ad un confronto diretto , studi alla mano ……

Questo forum nato a cavallo del 2004-2005 , dichiarava che per i turnisti il momento di utilizzo della melatonina era al prima di coricarsi .Sia che fosse di sera che di mattina – altra informazione orrida e grossolana. Con il tempo leggendo i libri del Professore e posti in difficoltà dai loro stessi interlocutori sul forum hanno modificato questa assurda modalità d’assunzione.
 
Chiarito il concetto di “veicolante” veniamo alla risposta concreta :

Anche in caso di assunzione di melatonina generica + zinco + selenio ( per semplicità diciamo in 3 compresse differenti ) , se non viene prodotto il corretto Picco Melatonico Notturno , non si protegge adeguatamente la ghiandola pineale, e non verrebbero prodotti gli effetti indispensabili della ri-sincronizzazzione del corretto sistema neuro-endocrino , mirati al ripristino dei corretti equlibri biologici e delle funzioni secretorie ormonali che sono il vero obiettivo e la peculiarità della Melatonina Zn-Se Formulazione Pierpaoli . 

Il dosaggio di 1mg nelle compresse di Melatonina Zn-Se Pierpaoli è più che sufficiente.

È stato infatti dimostrato scientificamente che già le dosi nell’ordine di 0,3 – 0,5 mg sono altrettanto efficaci per imitare perfettamente il picco notturno giovanile che quelle a maggiore quantitativo.
Il dosaggio di 0,3 mg di melatonina in compressa è sufficiente per innalzare il livello di melatonina nel sangue oltre i 120 picogrammi per millilitro, un livello che corrisponde al picco melatonico notturno giovanile (presente la notte nel periodo infantile mentre si dorme profondamente).

La precedente formulaizione di 3,5 mg era cosi tarata esclusivamente in via prudenziale.

Non sussiste alcun rischio di sovradosaggio , in quanto l’eccedenza viene espulsa dal ns. organismo tramite le urine.
Ribadiamo che l’eventuale raddoppio della compressa talvolta suggerito, non è legato ad una dose maggiore di melatonina bensi di Zinco e Selenio , ad esempio per aumentare le difese immunitarie.  

Non tutte le formulazioni sono adatte a creare un picco notturno giovanile all’ora giusta: un rilascio rapido o uno ritardato altererebbe il picco notturno e sconvolgerebbe i ritmi ormonali controllati dalla Ghiandola Pineale.

Nel caso voglia provare direttamente la veridicità e l’onestà di quanto appena scritto , può provare a sospendere l’assunzione della Melatonina Zn-Se Dr. Pierpaoli e procedere all’utilizzo delle componenti generiche tra loro assemblate , quindi melatonina + zinco + selenio , e valutare le differenze.  

Questo sito nasce proprio per FARE CHIAREZZA SULLA MELATONINA .  

Siamo a sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti e/o CURIOSITA’ sia nel forum che in privato all’indirizzo info@bioclock.it

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