buongiorno, pongo un\’altra domanda rispetto al passato: ho 69 anni, da due-tre mesi prendo la sera una pillola di melatonina-zinco-selenio e una pillola di Provision, inoltre una pillola di formula KKS la mattina prima di colazione ed una prima del pranzo_ continuando le mie ricerche critiche (San Tommaso!!) in rete ho visto che molti ricercatori, concordano ormai sull\’uso continuato della melatonina e sui suoi molteplici effetti postivi, specialmente sul lungo periodo. Ho visto che molti consigliano un consumo dai 3 ai 5 mg al giorno, mentre prendendo le due pillole originali del Dott. Perpaoli, ne prendo solo 2 mg. Questa dose è sufficiente, si può integrare, ne vale la pena, non si accumula troppo zinco-selenio? Grazie per l\’eventuale risposta e complimenti per il sito e per il lavoro che fate. Gino.
Caro Gino la rete è fatta per dire una cosa e poi sostenere anche esattamente l’opposto della medesima cosa…… ragionamento semplice, ma crediamo efficace per comprendere i giochi di notizie che avvolgono il web. Molti medici e professionisti del campo della salute da ormai parecchi anni hanno accolto e accettato il ruolo della melatonina come fondamentale molecola per il benessere psicofisico del mammifero umano, ma pochi hanno verificato la funzione di essa nel sistema biologico del corpo umano. Il titolo del nostro sito : Facciamo chiarezza sulla melatonina! Il reale valore della “melatonina” e del suo corretto utilizzo risiede nella profonda conoscenza della ghiandola pineale. La ghiandola pineale è la sede del nostro programma biologico. La “melatonina” è la molecola principale che la ghiandola pineale utilizza per la regolazione dei ritmi biologici del nostro organismo. Quindi è assolutamente limitativo attribuire alla melatonina la semplice funzione di favorire il sonno. Il Dr. Walter Pierpaoli è uno dei principali ricercatori riguardo la ghiandola pineale. In questo sito promuoviamo i risultati del suo incessante lavoro per permettere a tutti un corretto utilizzo della melatonina Nel campo medico e farmacologico è da sempre considerato fondamentale l’aspetto ponderale ( vale a dire il peso , la quantita) di ogni elemento o molecola nel suo insieme, sia fisiologico , che terapeutico . Quindi se si deve verificare l’attività di un antiinfiammatorio o di un antibiotico , si devono approfondire le consocenze riguardo il tipo di azione e la relativa quantità che sostiene questa determinata azione . Per la melatonina questo paramentro è del tutto irrilevante in quanto con pochissima quantità di melatonina prodotta e secreta , la ghiandola pineale mantiene la corretta ciclicità del sistema neuroendocrino e la sua concreta attività fondamentale di regolazione ormonale, legata alla quale stanno tutte le principali funzioni del nostro organismo . Funzione nervosa, metabolica, sessuale, immunitaria,circolatoria e altro ancora. Questa complessa attività è indotta da un preciso e immutabile Picco Notturno prodotto dall’ epifisi o ghiandola pineale a livello del circolo sanguigno, tramite il quale viene ad essere recepito in ogni ambito del corpo umano. E’ un segnale , un imput evolutivo che genera attività, funzione, regolazione ed è assolutamente vitale. Assumendo elevate quantità di melatonina senza che si crei il picco melatonico ematico corretto evolutivo non raggiungiamo i medesimi obbiettivi fisiologici appunto generati dalle esigenze dell’evoluzione biologica dell’ essere umano. Senza la conoscenza della ghiandola pineale e della rete che essa ha generato e controlla non si può comprendere concretamente il ruolo della ghiandola e delle sue molecole secrete e immesse nel circolo ematico. Caro Gino facciamo seguire alcuni stralci del forum in cui questo tema viene dibattuto in modo che possa esserre fruibile per i nuovi arrivati e di mettere a disposizione di tutti, le informazioni tramite le quali stimolare la verifica di quanto sostenuto dal professor Pierpaoli. La Melatonina non ha una valenza quantitativa farmacologia, ma serve solo a “mettere a riposo” la ghiandola pineale. La formulazione Melatonina Zinco-Selenio Pierpaoli è stata sviluppata allo scopo di riprodurre nell’organismo quel tipo di picco notturno della melatonina prodotta dalla Ghiandola Pineale tra la una e le tre del mattino, che imiti perfettamente il picco notturno fisiologico giovanile. Il picco giovanile notturno così indotto mantiene i ritmi biologici che controllano ormoni e immunità, e quindi la sincronizzazione circadiana (ciclicità fisiologica) dell’intero sistema ormonale che regola strettamente le funzioni metaboliche ed immunologiche naturali, con il risultato di normalizzare tutte le funzioni immunologiche, metaboliche ed endocrine. È proprio questa la vera valenza di tipo fisiologico della somministrazione della Melatonina Zn-Se Pierpaoli. È stato provato che già le dosi nell’ordine di 0,3 – 0,5 mg sono efficaci e riescono ad imitare perfettamente il picco notturno giovanile. Somministrando nell’uomo adulto dosi di Melatonina di 0,3 mg si determinano livelli ematici vicini a quelli fisiologici. Il dosaggio di 0,3 mg di Melatonina nella corretta formulazione è infatti sufficiente per innalzare il livello di Melatonina nel sangue oltre i 120 picogrammi per millilitro, un livello che corrisponde al picco melatonico notturno giovanile. Va comunque considerato che i bisogni individuali possono variare a seconda delle differenze nel metabolismo. Proprio a causa del differente assorbimento intestinale di ognuno, il Dr. Pierpaoli consigliava prudenzialmente l’assunzione da 1 a 3 mg. Il rischio di sovradosaggio è inesistente. La Melatonina è idrosolubile e la quantità in eccesso viene eliminata dai reni nelle urine. Di fatto come abbiamo detto, un dosaggio di 0,3 – 1,0 mg nelle compresse della Melatonina Zinco-Selenio Pierpaoli è normalmente sufficiente per il ristabilimento del picco melatonico notturno a livelli giovanili e per saturare l’organismo durante la notte.
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