Buonasera, volevo chiedere cortesemente dei chiarimenti riguardo la prolattina, sono venuto a conoscenza poco fa del dott. Pierpaoli attraverso una trasmissione in cui ha parlato brevemente della prolattina in relazione alla melatonina per cui ho fatto attenzione. Ho la prolattina alta da quando avevo circa 18 anni nn so come mai, mi hanno detto che l ipofisi era stimolata dalla produzione di prolattina x via di un peduncolo che la comprimeva altri pensavano a dei micronoduli sta di fatto che ho fatto una cura di dostinex x lungo tempo, a mio avviso senza risultati concreti perchè quando sospendevo ritornava tutto com era,dopo un lungo periodo ho sospeso tutto perchè stufo. Inquesta trasmissione ascoltando il Dott. Pierpaoli diceva che la prolattina è prodotta influenzata anche dalla tiroide cosa che nessuno mi ha mai detto, presento un nodulo alla tiroide ma non importante, ho da sempre problemi di sonno dormo circa 5/6ore difficilmente faccio il cosidetto sonno ristoratore. In ragione di questo vorrei chiedere come la tiroide può aumentare la produzione di prolattina (con quali conseguenze e come mai si è potuta sfasare così presto) per cui penso sia scontato iniziare a prendere la melatonina come già avevo pensato e nel caso se fosse necessaria anche la ibsa125 se questa si possa prendere anche senza ricetta (perchè poi con il dott. di famiglia potrebbe infastidirsi).
Grazie dell attenzione
Cordiali saluti
P.S A quanto scritto dal precedente post, la prolattina dir/ind può determinare prostatiti? come risolvere il tutto in modo completo? Per precisare dal punto di vista alimentare la mia dieta è sommariamente corretta varia da sempre favorendo i vegetali.
Grazie di nuovo per l attenzione
Buonasera Ascanio, per comodita’ abbiamo unito i post.
Premessa: Il quadro da lei riportato richiede un’accurata analisi medico-scientifica nelle sedi opportune.
La Medicina del Professor Pierpaoli si avvale della conoscenza del ruolo e della funzione della ghiandola pineale e questa consapevolezza ha evidenziato l’esistenza della reta pinealica ed la relativa connessione con l’asse epifisi – ipotalamo – ipofisi oltre all’intero apparato endocrino.
Con questi riferimenti organici il quadro di osservazione del sistema neuro ormonale del mammifero uomo cambia completamente .
La base della buona salute secondo queste conoscenze,sta nella corretta ciclicità biologico/evolutiva cui il nostro sistema organico si collega necesariamente.
Il mantenimento dei corretti cicli biologici consente il controllo di tutte le principali funzioni organiche. La ghiandola pineale principalmente tramite la melatonina esercita il controllo di questa ciclicità e ne determina la corretta sequenza ormonale .
Il sistema neuro ormonale viene sincronizzato dal picco melatonico notturno .
Lei afferma di avere da sempre una iperfunzione ipofisaria e che le comporta alti livelli elevati di prolattina, abitualmente controllati con l’assunzione di una preparazione farmacologica a base di cabergolina che riduce questi livelli , ma nel momento in cui viene meno l’immissione di questa sostanza i livelli di prolattina tornano a salire.
La risposta della medicina tradizionale con le sue relative conoscenze imputa questa forma di iperproduzione a un adenoma ipofisario e-o ad una presenza peduncolare che creerebbe pressione sulla sua ghiandola ipofisaria con relativa reazione di iperfunzione della stessa .
Ascoltando una nota del nostro professore lei ha sentito parlare di un collegamento fondamentale tra l’attività tiroidea e i livelli di prolattina. Ora avendo da anni anche un nodulo tiroideo ci chiede se sia necessario oltre che assumere la ben nota Melatonina zinco selenio anche un preparato a base di ormoni tiroidei in quanto lei pensa di essere ipotiroideo. Queste considerazioni nel ruolo che ci compete possiamo avvalorarle in quanto corrette e logiche ,ma è evidente che per procedere nello specifico è necessario affidarsi ad un sostegno medico specializzato nel protocollo.
Quello che lei ha compreso fa parte del quadro di osservazione che scaturisce alla luce delle conoscenze emerse e messe in atto dalla ricerca del Professor Pierpaoli.
Daa quanto riportato, siamo in presenza del tipico ipotiroidismo di origine ipofisaria.
Un’ipofunzione tiroidea che influenza i livelli di prolattina , ma a sua volta la attività tiroidea può essere influenzata da un alterazione ipofisaria . Questo è un esempio di alterazione della “corretta ciclicità” che comporta evidenti alterazioni dei livelli ormonali, casistica in cui potrebbero rientrare le infezioni prostatiche dovute alla sua instabilità immunitaria .
La salute è legata indissolubilmente a questa perfetta ciclicita’ (rip.) il cui “mantenimento viene garantito ed assicurato da una ghiandola pineale perfettamente funzionante”.
Spesso è sufficiente la Melatonina pierpaoli per garantire questo specifico equilibrio organico. Altre situazioni piu complesse possono richiedere uno intervento/azione specifica sul comparto endocrino che altera la corretta sincronia.
Cercando di rimanere nelle nostre competenze, pensiamo che per lei sia utile iniziare ad assumere 1 compressa di melatonina pierpaoli la sera, mezz’ora prima di coricarsi (entro la mezzanotte) lasciandola lavorare per almeno 2- 4 -6 mesi . (porti pazienza!!!!)
Ci mettiamo anni a sconvolgere la nostra sequenza biologica , pertanto dobbiamo essere disponibili a concedere alcuni mesi alla natura per recuperare la nostra sincronizzazione.
Questa è la Medicina Innovativa del Professor Pierpaoli che si avvale della sua lunga ricerca per poter alla fine giungere alla Risincronizzazione Inter-Ormonale-Immunitaria.
Rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti, anche in privato all’indirizzo info@bioclock.it
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