Salve,
con la presente volevo testimoniare la mia esperienza con la melatonina del dottor Pierpaoli che ho deciso di provare dopo aver letto due suoi libri ed ascoltato alcuni suoi interventi in video reperiti on line….premetto che ho 54 anni e ho cominciato a prendere la melatonina da poco più di due mesi, in un momento della mia vita in cui ho dovuto mettermi a dieta, i benefici nel sonno sono stati subito evidenti infatti anche quando dormo 5-6 ore invece di 7-8 sono comunque riposato…e dopo l’assunzione di una o due pasticche tra le 22 e le 23 riesco a dormire facilmente (come un bambino come dice la mia signora), oltre al sonno credo che abbia influito positivamente anche sul mio metabolismo perchè, nonostante la mia dieta non sia cosi rigida ma solo equilibrata, non sono più ingrassato e gradualmente sto anche perdendo peso….ho visto che prendere una o due pastiglie non fa differenza per me in merito al sonno…ma la domanda è questa: il dosaggio suggerito nei libri (senza entrare nel discorso prescrizioni aifa etc) può agire anche a tutto tondo per il sistema immunitario e risolvere il problema della pressione alta ? (vorrei per sempre eliminare la pasticca per la pressione visto che con questa perdita di peso ho potuto già ridurne le quantità) e poi il dosaggio illustrato nei libri per fasce di età quali altri benefici potrebbe portare nell’immediato o nel giro di altri mesi ?
per dormire ribadisco che me ne basta una ma sono rimasto colpito dai vari benefici a tutto tondo a cui potrebbe contribuire l’assunzione di melatonina-zinco-selenio,
Grazie infinite per l’attenzione, cordiali saluti, Giova.
Secondo noi può verificarlo lei direttamente assumendo per almeno un paio di mesi una compressa come sta facendo e poi successivamente passare alla doppia somministrazione . Questo le può permettere di capire quale riscontro migliore ha sul suo stato psico-fisico.
Facciamo presente che la questione della quantità è stata molto derubricata dal Pierpaoli.
Dopo vent’anni di esperienze dirette siamo a considerare che certamente la quantità è un aspetto da considerare importante e molto soggettivo per ottenere i benefici che la molecola può indurre nel sistema biologico dell’essere vivente.
Naturalmente alla luce di questa considerazione il concetto di picco viene molto ridimensionato come effetto concreto che la melatonina promuove sulla fisiologia umana.
Grazie per la pronta risposta, giuste considerazioni, proverò come avete detto. Grazie ancora e buon lavoro !
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